IL RAMAYANA ALLA LUCE DELLA PRATICA SPIRITUALE

Sita in Ramayana - The Ideal Woman - TemplePurohit - Your Spiritual  Destination | Bhakti, Shraddha Aur Ashirwad

Cari amici dello yoga, il post di oggi sarà il primo di una serie che ci introdurrà nel mondo delle scritture vediche e della loro interpretazione. Il Ramayana, come del resto molte altre scritture sacre dell’India, è una delle piu grandi storie mai raccontate. In questo epico racconto di Dei e demoni, esseri umani, scimmie, orsi, la fertile mente dell’India ci conduce in un viaggio verso la nostra liberazione.

Il racconto assorbe il Cuore e la mente poichè è molto più profondo della sua superficie narrativa. Come un mio anziano precettore,monaco buddhista era solito ripetermi, le scritture sono come una noce di cocco verde: bisogna prima rompere la durissima scorza esterna per poterne bere l’acqua e gustarne la dolce polpa interna. Così è anche per le scritture di qualunque tradizione spirituale. Sono narrazioni di una Mente Illuminata volte alla nostra illuminazione.

Questo ci da una chiave maestra, una Psicologia altamente sofisticata del più alto Sé, che trasforma il ricercatore sincero a livelli molto più profondi della mente cogitativa razionale. Ogni personaggio rappresenta una caratteristica dell’ego e di alcuni aspetti della Mente Superiore e dell’Anima. Nel Ramayana viene rappresentato l’eterno conflitto interiore tra le forze oscure di Avidya, l’Ignoranza e le forze luminose del Dharma, la ricerca della Verità. Il principe Rama è l’Incarnazione del Dharma, l’Anima, il Divino disceso su questa terra per ristabilire la Verità e la Giustizia che ci permettono di realizzare Moksha, la liberazione, la realizzazione del nostro scopo supremo della Vita.

Sita, sua moglie, simbolo di fedeltà, pazienza e purezza rappresenta l’Intelletto (Buddhi), rapita dalle forze di Avidya dell’Ego, rappresentate dal demone Ravana, e trascinata prigioniera a Lanka, sede del palazzo reale di Ravana e roccaforte degli Asura, i demoni. Lanka quì rappresenta la profondità oscura della mente inconscia.

Come vedete c’è una doppia lettura esterna, con l’episodio o la storia con fatti e personaggi annessi e interna: questa storia con personaggi e contesti va interiorizzata e scopriremo allora l’eterno conflitto tra le forze del Dharma e le forze Asuriche, che in scenari cangianti, a volte prevalendo a volte soccombendo, si alternano in una lotta senza quartiere. Bharata, Lakshmana e Satrughna, fratelli del Signore Rama, sono i simboli di Coraggio e Lealtà, due facoltà necessarie per intraprendere le pratiche dello Yoga.

Il Signore Rama simbolizza il Sé Supremo, la Realtà Ultima, il Brahman delle Upanishad. I suoi fratelli simboleggiano Sat, Chit, Ananda, i divini attributi dell’Anima di Esistenza, Coscienza e sempre-nuova Beatitudine. Sita rappresenta anche la Madre Divina che, attraverso la Mente Cosmica, è la causa della molteplicità della Vita nell’Universo. Lei è inseparabile dal Brahman. E ancora Lakshmana rappresenta il potere della Volontà in noi. Satrughna, giovane fratello del Signore Rama simboleggia inoltre l’aspetto emotivo della nostra personalità, mentre Sita è l’aspetto dell’Intelletto (Buddhi), che riscopre le sue divine origini. Potremmo continuare per giorni con queste illuminanti spiegazioni.

Molto mi fu trasmesso oralmente dal mio Guru nei suoi Satsanga e dai suoi discepoli più anziani. Molte sono i commentari alla luce della pratica del pranayama e della meditazione. Le scritture rappresentano i punti di riferimento, dei fari di segnalazione per chi intraprende la navigazione interiore della Sadhana, la pratica dello yoga. Sono come delle carte nautiche che ci segnalano le scogliere minacciose dell’ignoranza, le tempeste pericolose dei desideri e delle passioni sregolate, indicandoci la via per il porto sicuro di una Mente Equanime. Spero con queste spiegazioni di aver dato degli spunti di ricerca e di riflessione per la vostra pratica. Mi inchino ai piedi di Neemkaroli Baba, il cui ashram di Brindavan fu la prima cosa che vidi dell’India in quel lontano fine Dicembre 1989. Molte altre esperienze, studi e ricerche si sono succeduti. Desidero condividerli con voi per far si che la vostra ricerca sia continuamente ispirata.